Capua. Il candidato sindaco Fernando Brogna: “ No alla ZTL così come proposta dall’ultima Amministrazione di centro sinistra”.

Il candidato sindaco Fernando Brogna dice no alla ZTL così come proposta dall’Amministrazione comunale guidata da Luca Branco, il cui percorso amministrativo si è interrotto nel mese di settembre 2021.

Con Deliberazione n. 27 dell’8/10/2019 la Giunta Municipale di centro sinistra, tra i suoi primi atti a pochi mesi dall’insediamento, votò la proposta di delibera relativa a Provvedimenti di attuazione del Piano Urbano del Traffico nel centro storico di Capua: indirizzi per l’istituzione della ZTL e del relativo controllo di accessi. Nel corpo della delibera si legge che l’intento di tale scelta è quello di “creare zone libere e decongestionate dal traffico, ridistribuire lo spazio stradale tra le diverse utenze della strada, ottenere una riqualificazione ambientale del territorio interno, contenendo il traffico di attraversamento, garantire una maggiore sicurezza, soprattutto per le utenze deboli, ridurre l’inquinamento atmosferico e da rumore nelle zone più abitate e frequentate del territorio, qual’è il centro storico”.  Il secco NO di Fernando Brogna a tale progetto.

“La nostra coalizione è francamente stupita della decisione dell’Amministrazione comunale che ha governato la città fino a settembre 2021 di accendere i varchi della ZTL in centro. Se la ragione di quei varchi è impedire l’afflusso delle auto lungo il Corso Appio o Via Gran Priorato di Malta per un problema di mobilità, è il caso di ricordare che non solo i turisti non scelgono Capua tra le città artistiche da visitare della provincia di Caserta per l’incapacità palese delle ultime due amministrazioni comunali rappresentate da Centore prima e Branco poi  di realizzare un reale piano di sviluppo del turismo ma mancano anche i capuani che non frequentano più il centro. L’unico tratto da decongestionare è quello di Porta Roma, dove il traffico rallenta la circolazione delle auto per via della chiusura del Ponte Nuovo, per il quale l’Amministrazione uscente, ancora una volta, non è stata capace di risolvere nulla.

 Non solo! Non ci risulta che per dare il via alla ZTL nel centro storico siano stati messi in campo più mezzi pubblici per raggiungere Corso Appio o Corso Gran Priorato di Malta, con l’ulteriore considerazione che la ZTL dovrebbe essere strettamente connessa ad un piano parcheggi, dove accanto alle strisce blu ci siano a disposizione spazi gratuiti, per portatori di handicap e per donne incinte. A nulla serve dire che ci sono degli spazi liberi di sosta se quegli spazi sono lontani dal centro storico  e bisogna camminare tanto per poter effettuare le commissioni nel centro della città. Allora sì alla ZTL ma solo quando ci saranno le condizioni tali da poter alleggerire la presenza dei veicoli nel centro storico. Cosa diversa è la sosta selvaggia in centro, per la quale la Polizia Municipale comunque svolge già un’attività dio controllo, bilanciando perfettamente la necessità di non creare caos al passaggio pedonale con la possibilità di fare delle commissioni lampo”.

Capua. Il candidato sindaco Fermando Brogna: “Necessario affidare la realizzazione del carnevale di Capua 2023 ad un ente entro il mese di luglio. La Pro Loco l’interlocutore individuato ed un immobile del Rione Carlo Santagata il ricovero per i manufatti in cartapesta ”.  

Capua. Il candidato sindaco Fermando Brogna: “Necessario affidare la realizzazione del carnevale di Capua 2023 ad un ente entro il mese di luglio. La Pro Loco l’interlocutore individuato ed un immobile del Rione Carlo Santagata il ricovero per i manufatti in cartapesta ”.  

Idee chiare quelle che Fernando Brogna e la coalizione che supporta la sua candidatura alla carica di primo cittadino ha per il carnevale di Capua 2023. La volontà è quella di individuare sin dal prossimo mese di luglio un ente che lavori alla realizzazione di un valido palinsesto.

Il carnevale, per Capua, non è soltanto un’occasione di divertimento spontaneo e gioioso ma si inserisce a pieno titolo all’interno dei fermenti culturali della città come espressione di originalità artistica popolare, capace di coinvolgere direttamente tutti i cittadini. “L’idea della nostra coalizione – dice Brogna è che, una buona volta, le associazioni di volontariato presenti sul territorio, le scuole, le palestre, gli scout, i rioni siano impegnati nella creazione dei carri che animino la sfilata nei giorni canonici della festa dedicata alla maschera.

In questo modo la città manterrà viva nel tempo l’anima del carnevale, preziosa testimonianza storica e culturale. Per fare ciò, è indispensabile sia l’individuazione repentina dell’interlocutore che si occuperà di organizzare la manifestazione del 2023 ma anche il luogo opportuno dove far convergere gli artigiani che vorranno contribuire, insieme ai cittadini ed ai volontari, alla realizzazione di maschere e carri allegorici. I carri saranno costruiti interamente a mano, grazie ad una squadra di volontari, che, durante tutto l’anno, lavorerà alla loro realizzazione, con originalità e ricerca di temi sempre nuovi”.  Così il candidato Brogna.

“L’impegno – continua l’avvocato – è che entro il mese di luglio ci sarà una designazione chiara del gestore dell’evento con anche l’individuazione di spazi utili per permettere il ricovero delle produzioni artigianali.

Non è possibile rabberciare in poche settimane un programma che poi risulta essere privo di contenuto, striminzito e non accattivante. Ovviamente per far questo c’è bisogno del contributo della comunità intera; ecco che immagineremo anche un bando di partecipazione dedicato ai mastri cartapestai, decoratori, scenografi, la cui opera sarà necessariamente gratuita ma comunque gratificata da un premio per la miglior realizzazione.

Come interlocutore privilegiato immagino la Pro Loco di Capua, da tempo organizzatrice di eventi importanti per Capua, ente già perfettamente funzionante, che si avvale del contributo di gente capace, eliminando in questo modo lungaggini burocratiche dovute alla costituzione di un’associazione carnevale. Cancelleremo il ricordo di organizzazioni create dalla politica pochi giorni prima dell’inizio della festa carnascialesca, ricettacoli di improvvisati esperti di manifestazioni, che alla fine hanno raccolto solo risultati scadenti e prossimi al nulla.

La progettazione del carnevale riveste anche finalità sociali, perché lega le persone ai tanti momenti di preparazione della festa, favorendo incontri prodromici alla kermesse, alimentando il trapasso delle tradizioni, tramandando anche la nobile arte della cartapesta, quest’ultima da lavorare in una delle strutture di Rione Carlo Santagata, dove in forza del Contratto di Quartiere era stato individuato un immobile da destinare a scuola di arti e mestieri – conclude Brogna.