Capua. Il candidato sindaco Fermando Brogna: “Necessario affidare la realizzazione del carnevale di Capua 2023 ad un ente entro il mese di luglio. La Pro Loco l’interlocutore individuato ed un immobile del Rione Carlo Santagata il ricovero per i manufatti in cartapesta ”.
Capua. Il candidato sindaco Fermando Brogna: “Necessario affidare la realizzazione del carnevale di Capua 2023 ad un ente entro il mese di luglio. La Pro Loco l’interlocutore individuato ed un immobile del Rione Carlo Santagata il ricovero per i manufatti in cartapesta ”.
Idee chiare quelle che Fernando Brogna e la coalizione che supporta la sua candidatura alla carica di primo cittadino ha per il carnevale di Capua 2023. La volontà è quella di individuare sin dal prossimo mese di luglio un ente che lavori alla realizzazione di un valido palinsesto.
Il carnevale, per Capua, non è soltanto un’occasione di divertimento spontaneo e gioioso ma si inserisce a pieno titolo all’interno dei fermenti culturali della città come espressione di originalità artistica popolare, capace di coinvolgere direttamente tutti i cittadini. “L’idea della nostra coalizione – dice Brogna – è che, una buona volta, le associazioni di volontariato presenti sul territorio, le scuole, le palestre, gli scout, i rioni siano impegnati nella creazione dei carri che animino la sfilata nei giorni canonici della festa dedicata alla maschera.
In questo modo la città manterrà viva nel tempo l’anima del carnevale, preziosa testimonianza storica e culturale. Per fare ciò, è indispensabile sia l’individuazione repentina dell’interlocutore che si occuperà di organizzare la manifestazione del 2023 ma anche il luogo opportuno dove far convergere gli artigiani che vorranno contribuire, insieme ai cittadini ed ai volontari, alla realizzazione di maschere e carri allegorici. I carri saranno costruiti interamente a mano, grazie ad una squadra di volontari, che, durante tutto l’anno, lavorerà alla loro realizzazione, con originalità e ricerca di temi sempre nuovi”. Così il candidato Brogna.
“L’impegno – continua l’avvocato – è che entro il mese di luglio ci sarà una designazione chiara del gestore dell’evento con anche l’individuazione di spazi utili per permettere il ricovero delle produzioni artigianali.
Non è possibile rabberciare in poche settimane un programma che poi risulta essere privo di contenuto, striminzito e non accattivante. Ovviamente per far questo c’è bisogno del contributo della comunità intera; ecco che immagineremo anche un bando di partecipazione dedicato ai mastri cartapestai, decoratori, scenografi, la cui opera sarà necessariamente gratuita ma comunque gratificata da un premio per la miglior realizzazione.
Come interlocutore privilegiato immagino la Pro Loco di Capua, da tempo organizzatrice di eventi importanti per Capua, ente già perfettamente funzionante, che si avvale del contributo di gente capace, eliminando in questo modo lungaggini burocratiche dovute alla costituzione di un’associazione carnevale. Cancelleremo il ricordo di organizzazioni create dalla politica pochi giorni prima dell’inizio della festa carnascialesca, ricettacoli di improvvisati esperti di manifestazioni, che alla fine hanno raccolto solo risultati scadenti e prossimi al nulla.
La progettazione del carnevale riveste anche finalità sociali, perché lega le persone ai tanti momenti di preparazione della festa, favorendo incontri prodromici alla kermesse, alimentando il trapasso delle tradizioni, tramandando anche la nobile arte della cartapesta, quest’ultima da lavorare in una delle strutture di Rione Carlo Santagata, dove in forza del Contratto di Quartiere era stato individuato un immobile da destinare a scuola di arti e mestieri – conclude Brogna.
Ciao, questo è un commento.
Per iniziare a moderare, modificare ed eliminare commenti, visita la schermata commenti nella bacheca.
Gli avatar di chi lascia un commento sono forniti da Gravatar.